AEP® System
Armonia Estetica Posturale

Giovanni Maver | odontotecnico posturo consapevole

La nostra esperienza per il vostro benessere
armonia del sorriso - equilibrio posturale

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STARE BENE PER SENTIRSI BENE, è LA LINEA GUIDA DI “AEP™System”. Cosa ne dicono?

di AEP™ System è unire l’armonia del sorriso al benessere posturale, attraverso la realizzazione di protesi dentali altamente individualizzate.

LA FILOSOFIA
AEP™ System si propone di dare al paziente che necessita di riabilitazioni complete o affetto da disfunzioni e patologie della masticazione, il recupero della migliore qualità di vita possibile, in relazione alle problematiche stomatotognatiche e extra-stomatognatiche presenti. Il metodo AEP™ System fa di “stare bene per sentirsi bene” la propria linea guida e dell’integrazione tra armonia estetica e postura, i suoi cardini.

DI COSA SI TRATTA
AEP™System è una metodica operativa brevettata, utilizzata, sia per progettare e realizzare riabilitazioni complete su denti naturali e impianti, sia per aiutare il medico a curare disfunzioni e patologie della masticazione. L’approccio terapeutico viene deciso dal medico e può prendere in considerazione la valutazione del solo apparato stomatognatico o del complessivo stato di salute del paziente.

Al link http://www.giovannimaver.it/it/aep-system-armonia-estetica-posturale-cosa-ne-dicono.php opinioni, indirizzi e siti di medici che utilizzano
AEP™System“AEP™System” armonia del sorriso, equilibrio posturale.
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DOLORI A BOCCA E POSTURA, SONO “sempre” RISOLVIBILI?

Avere una visione olistica, significa accettare l’interazione continua tra tutte le parti del corpo, interazione gestita e organizzata dal computer centrale (cervello), grazie alle informazioni che arrivano dalle tre componenti, fisica, chimica e psichica, della triade della salute.
Organizzazione che adotta spesso dei compromessi, ad es. se abbiamo un dolore al piede, viene subito inviato il segnale al computer centrale che cerca di provvedere per risolverlo ma, se questo non è possibile, il corpo cerca la strategia compensativa adattativa che gli faccia sentire meno dolore, consumando meno energie e se questo, gli permette di restare all’interno del suo range di tolleranza al dolore, ignora il segnale pur non avendo risolto il problema.

COSA è IL RANGE DI TOLLERANZA AL DOLORE?
È un range, ipotizziamo da 1 a 10, in cui il valore 10 rappresenta la soglia entro il quale il dolore è silente. Perciò se abbiamo dei dolori che con un compenso adattativo ci mantengono entro la soglia, ad es. un dolore alla lombare ridotto a valore 3 ed un dolore alla bocca ridotto a valore 5, totale 8, non avvertiamo alcun problema. Se a questo valore 8 però, si aggiungono poi ad es. problemi con il patner o con i figli (componente emotiva), iniziamo ad alimentarci in modo disordinato (componente chimica), subiamo un trauma al collo (componente fisica), ed oltrepassiamo così la soglia limite, molto probabilmente avvertiremmo oltre ai dolori sopraggiunti, anche quelli silenti.
Concentriamoci ora sulla bocca (apparato stomatognatico) che interagendo con il resto del corpo concorre a gestire la salute corporea; un problema ad essa può condizionare il sistema posturale, ma è pur vero il contrario, cioè che un problema nel resto del corpo può condizionarla.

QUINDI, LE PROBLEMATICHE STOMATOGNATICHE sono“sempre” completamente risolvibili?
NON SEMPRE PURTROPPO.

È importante per il paziente essere consapevole che, se persistono cause extrastomatognatiche non risolte o irrisolvibili, queste potrebbero influenzare patologicamente la bocca e perciò, non permettere la risoluzione completa del problema stomatognatico.
Quindi l’obbiettivo auspicabile, è la risoluzione completa delle problematiche, ma quello che è fattibile, è affrontare la situazione ad origine multifattoriale con un “Team” ad approccio multidisciplinare e se ci sono i presupposti, garantire l’impegno a portare il paziente quanto più possibile all’interno del suo range di tolleranza al dolore.
Per saperne di più…. http://www.giovannimaver.it/articoli/09.pdf

interazioni bocca e postura

interazioni bocca e postura

LE PROBLEMATICHE STOMATOGNATICHE
NON SEMPRE SONO COMPLETAMENTE RISOLVIBILI

“ AEP™System” armonia del sorriso, equilibrio posturale.

LA BOCCA PUO’ LIMITARE LA PRESTAZIONE SPORTIVA!

Immagine f2 aANCHE RONALDO USA IL BITE. PERCHE?
Un corpo in salute, che si trova in posizione eretta e antigravitaria, ha come naturale obiettivo la ricerca dell’equilibrio, da raggiungere con il minimo impegno muscolare e in assenza di dolore. Partendo da questa posizione di “riposo”, il corpo compie qualsiasi azione. L’utilizzo del minimo lavoro muscolare a riposo, è importante per potersi esprimere a piena potenza durante il gesto atletico. In presenza di un problema in bocca, si potrebbe assistere, invece, ad un’alterazione dell’equilibrio corporeo che determina dolore e contratture con conseguente perdita di efficacia/efficienza muscolare.
A RISULTARE PENALIZZATA è IN PRIMIS LA PRESTAZIONE SPORTIVA, con ricadute pessime anche per la tenuta psicologica dell’atleta. Una placca e successivamente un bite, rappresentano una soluzione efficace per evitare vuoti di performance. Con una “placca notturna occluso-posturale”, si resetta l’informazione patologica della bocca, permettendo il recupero dell’equilibrio posturale e della posizione di riposo fisiologica. Successivamente, la si stabilizza, supportando l’atleta durante la prestazione con un “bite sportivo di riprogrammazione”. Portato sia in allenamento che durante la competizione, abbiamo così la stabilizzazione della nuova posizione di lavoro, sollecitata dalla chiusura dei denti nei picchi di prestazione sportiva (detto popolare stringi i denti e vai). Il risultato è che, grazie alla “placca notturna occluso posturale” di resettazione e al “bite sportivo di riprogrammazione”, l’atleta, oltre a rendere silente la sintomatologia dolorosa, ha la possibilità di sfruttare appieno il suo potenziale muscolare.

“AEP™System” armonia del sorriso, equilibrio posturale.
Per saperne di più .. http://www.giovannimaver.it/articoli/03.pdf

Affaticamento o dolore ai muscoli masticatori? Mal di testa o di schiena? Mai sottovalutare il ruolo della bocca!

La bocca può disturbare la postura. 

Le attuali conoscenze, dimostrano una stretta interazione tra bocca e resto del corpo che durante la deglutizione (atto fisiologico che avviene 1600/2000 volte al giorno), in presenza di tensioni muscolari alterate per posizioni errate della mandibola o mancanza di denti, le trasmette all’osso ioide, fulcro della deglutizione e di conseguenza attraverso i muscoli sottoioidei, a testa, spalle, bacino, fino all’appoggio podalico. È possibile anche la situazione inversa, cioè la tensione che dal piede o dal bacino risale allo ioide, alterando la posizione della mandibola o della testa. Perciò le patologie della bocca potrebbero causare alterazioni posturali, provocando cefalee muscolo-tensive o tensioni muscolari in altre parti del corpo.

Sintomi di tali patologie possono essere: rumori articolari nei movimenti masticatori (schiocchi/click), affaticamento o dolore muscolare (alle guance), episodi di blocco dell’articolazione (impossibilità di aprire o chiudere la bocca), tensioni al collo o alla schiena…. è allora che la gnatologia e la posturologia sono chiamate a intervenire, attraverso adeguate terapie e percorsi di cura su misura.

L’approccio prevede la valutazione accurata del paziente, al fine di determinare il principio di causa – effetto e determinare se l’eziologia dipenda dalla bocca o dal resto del corpo.

Se la problematica è dentale, la soluzione che si è dimostrata efficace è la “placca notturna occluso-posturale”. Scopo dell’applicazione della placca, è il riposizionamento della mandibola e il conseguente rilassamento dei muscoli masticatori e di tutti gli altri muscoli interessati.

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“AEP™System serata di presentazione” Ti aspettiamo il Giovedì 19 Gennaio ore 20.45 -Sala conferenze – Istituto “Leonardo da Vinci” Via G.B. Moroni 255, Via dei Caniana 2b – Bergamo

Incontro – confronto per scoprire benefici ed utilizzi di una nuova metodica operativa pensata per progettare e realizzare riabilitazioni complete su denti naturali e impianti, ma anche per curare disfunzioni e patologie della masticazione. 
L’apparato stomatognatico non è un’unità a se stante ma è parte del sistema- uomo che, come un grande puzzle, prevede una posizione precisa per ogni singolo tassello. Anche la riabilitazione di un sorriso rientra in questo mosaico e per garantire il perfetto equilibrio tra benessere ed estetica richiede una valutazione approfondita della struttura del volto di ogni paziente. Grazie alla metodica brevettata AEP™ System, che utilizza specifici criteri e parametri codificati, è possibile ricreare un sorriso individuale ed equilibrato, in armonia con il viso e il resto del corpo.aep-system-j